Ciao cookers!
Oggi l'argomento principale è la CARNE. Lo sapevate che il termine carne
deriva dalla radice ker, che in lingua indoeuropea significa
tagliare?! Infatti fin dalle elementari ci insegnano che gli uomini
primitivi avevano fabbricato i primi utensili per cacciare e tagliare
le carni delle loro prede. Questo è un argomento davvero molto vasto
e analizzeremo carne per carne, animale
per animale. A differenza di quanto accadeva per il pesce, abbiamo
una distinzione più netta per quanto riguarda il “colore” della
carne: definiamo rosse tutte quelle cari derivanti da animali da
macello e volatili adulti, mentre bianche sono tutte quelle carni di
animali giovani, come il vitello, il maiale, il pollo, il coniglio... A
differenza di ciò che si potrebbe pensare quindi non è detto che le
carni bianche siano più magre rispetto a quelle rosse.
Il consumo di carne è
molto cambiato nel corso degli anni: è sempre stato un alimento
costoso, indice di benessere fisico quanto economico, ma recentemente
c'è stato un decremento del consumo di carne. Si sente spesso
infatti attribuire la parola cancro alla carne: su internet si
trovano numerose ricerche firmate anche da noti enti che sottolineano
come ci sia una relazione tra il consumo di carne rossa e lo sviluppo
di alcuni tumori (quello del colon per esempio). Esistono numerosi
allarmismi infondati nei confronti del cancro, che possono influire
negativamente sulle abitudini di noi consumatori. Questa relazione tra carne e tumori è stata testata su individui che mangiano
carne in quantità elevata e con frequenza giornaliera. Voglio farvi
un esempio concreto: è scientificamente provato che mangiare carne
alla griglia provoca il cancro; a Pasquetta non si andrà più a fare
la grigliata? Assolutamente no, continuiamo le nostre tradizioni!
Infatti solo se quotidianamente si fa uso di barbeque e carbonella si
corre il rischio di contrarre il cancro, mentre se la carne alla
griglia viene consumata sporadicamente 2 o 3 volte all'anno la sua
influenza sull'organismo è innocua.
La mia opinione personale
è che ormai non sappiamo più veramente ciò che mangiamo a meno che
non provenga dal nostro orto. Qua a Torino vediamo spesso
pascolare le mucche nella prima cintura, in zone vicino
all'inceneritore o a strade trafficate, e questo dovrebbe farci riflettere su cosa veramente mangino quegli animali.
Sempre più nutrizionisti
e scienziati stanno cercando di sfatare il mito che ci raccontano tutte le nonne
secondo cui mangiare la carne fa bene, perché in realtà non
mangiamo carne ma antibiotici. Lo stesso discorso si potrebbe fare
nei confronti della frutta e verdura e dei pesticidi, cosa che
approfondiremo...
Però non si può
sicuramente eliminare drasticamente la carne dalla dieta di persone
comuni: preferisco di gran lunga il pesce o la pasta alla carne, sia
per il gusto che per tutti i motivi sopraelencati, ma quando mia
nonna mi fa l'arrosto ne prendo anche due fette! Insomma, vorrei che
tutti noi riflettessimo sulle scelte che
facciamo, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo:
abbiamo veramente bisogno di mangiare la carne tutti i giorni? Non
sarebbe meglio variare la dieta, inserendo anche vegetali, legumi,
pesce,...? Non nascondiamoci dietro alla comodità e alla pigrizia
nel cucinare, cerchiamo di dosare
bene il cibo per ottenere una migliore qualità della vita piuttosto!
Come regola generale,
valida per tutti gli alimenti quindi, bisogna imparare a riconoscere
un prodotto di qualità.
I criteri secondo cui una
carne è di qualità sono: colore (rosso vivo per le carni rosse; il
colore rosso è dovuto all'ossidazione della mioglibina, quindi se è
il colore troppo scuro vuol dire che il pezzo di carne è vecchio.
Il colore bianco delle carni bianche non deve tendere al grigio),
odore (in generale la carne non deve avere odore troppo forte,
eccezion fatta per alcune specie come gli ovini, ma sicuramente non
deve puzzare), consistenza, finezza (tagliandola
si devono vedere delle piccole striscioline, che non sono altro che
le fibre muscolari), succosità.
Bene cookers, spero di
aver delineato al meglio i criteri secondo cui scegliere la carne;
veniamo ora al valore dei punti.
Per 100 g di
prodotto fresco si va dai 2,5 punti per il vitello ai 11 del taglio
grasso di maiale.
E a voi piace la carne? Che ne pensate del nesso col cancro?
Smetterete di fare grigliate? Prediligete carni bianche o rosse?
Comprate carne di qualità facendo caso a tutti gli aspetti sopra
elencati?
:*
ciao cara, come li abbini i legumi?Per esempio se a pranzo o a cena decido di mangiarmi 100 di piselli o di fagioli, vicino ci aggiungo delle verdure?Anche perchè se non ho capito male i legumi fungono da proteina da alternare a carne o pesce, e sono ottimi per il nostro corpo!
RispondiEliminaCiao Sabri! Di solito li mangio dopo il primo. Però certo, se vuoi mangiare solo un secondo senza i carboidrati li puoi abbinare delle verdure! In realtà non faccio molta attenzione a queste cose, nel senso che questo tipo di dieta mira a eliminare i grassi, quindi si possono mangiare proteine e carboidrati (nelle giuste dosi) nello stesso pasto! Sicuramente preferisco i legumi alla carne, anche perchè contengono generalmente più fibre, però ogni tanto mi piace anche mangiare del pollo aromatizzato o il vitello! Spero di esserti stata di aiuto, ma comunque tieni d'occhio le mie ricette per saperne di più! :*
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