venerdì 14 marzo 2014

Cucina nipponica: cosa tenere in dispensa

Ciao cookers!
Come vi ho anticipato nell'altro post, ora voglio raccontarvi nello specifico quali sono gli ingredienti tipici del Giappone, e quali sono le loro proprietà.
Partiamo subito!
  1. RISO GIAPPONESE (kome o shinode): la sua caratteristica principale è il chicco piccolo dalla forma rotondeggiante, ideale per preparare il sushi. Questo tipo di riso ha un elevato contenuto di amido, che gli conferisce la caratteristica della viscosità e gli permette di assorbire le proteine del pesce. Ricco di proteine e carboidrati, è privo di glutine, quindi adatto per chi è intollerante al frumento. Altri tipi di riso non sono adatti alla preparazione del sushi proprio perchè mancano di queste proprietà.
  2. FOGLIE DI ALGHE MARINE ESSICCATE (nori): ricche di fibre alimentari, vitamine, sali minerali, prevengono l'accumolo di colesterolo nelle arterie. Sono utilizzate per preparare i rolls di sushi, ma anche come guarnizione. La specie utilizzata per la preparazione di queste alghe è la Porphyra algae, lasciata essiccare su reti. Scegliete sempre alghe scure e a grana fitta, perchè più sono sottili e verdi e peggiore è la qualità. Si conservano al riparo dall'aria in un contenitore chiuso.
  3. WASABI (namida): rafano di colore verde, il cui nome significa lacrime. Infatti il suo sapore è estremamente piccante. Stimola la produzione di saliva e favorisce la digestione, è ricco di vitamina C e ha ottime proprietà antibatteriche e antiossidanti. Il consiglio è quello di acquistarlo in polvere e diluirlo con acqua quando lo si vuole consumare, poichè mantiente più a lungo il sapore e il profumo.
  4. SALSA DI SOYA (shoyu): preparata da fagioli fermentati, è ricca di proteine, magnesio, potassio e ferro, ed è il condimento più importante della cucina giapponese. Esiste la versione chiara, più salata, e quella scura. Fu introdotta in Giappone da monaci cinesi buddisti alla fine del VII secolo.
  5. ZENZERO (gari): antisettico naturale molto efficace, che favorisce la digestione e rafforza il sistema immunitario. Solitamente i giapponesi ne consumano una fettina per pulirsi la bocca dopo ogni boccone. Una volta aperto si conserva in frigo.
  6. ACETO DI RISO (su): tonifica l'organismo, riduce il rischio di ipertensione, favorisce la digestione, e ha grandi proprietà antibatteriche (infatti assieme al wasabi riduce la percentuale di batteri nel pesce crudo). Il suo colore è dorato chiaro, e ha un sapore e un profumo molto delicati. Può essere sostituito con aceto bianco o di mele per quanto riguarda il gusto, ma le sue proprietà antibatteriche e di conservante sono imbattibili.
  7. SEMI DI SESAMO (iri goma):  di colore bianco e nero, servono a guarnire gli uramaki. Per ravvivarne il sapore si possono tostare per uno o due minuti in padella, smuovendoli continuamente.
  8. MISO : pasta di soia fermentata. Viene usato nella preparazione di molti piatti perchè è un condimento molto ricco: un esempio emblematico è il misoshiru, zuppa di miso, che non manca mai a colazione o a cena nelle case giapponesi.
  9. TOFU : ricavato dalla cagliatura del latte di soia e poi pressato in blocchi. Si consuma fresco, fritto o cotto, ed è indispensabile in tutte le cucine orientali.
  10. ALGHE : se ne utilizza una grande varietà poichè contengono tante fibre alimentari e poche calorie. Le principali sono: wakame per zuppe e insalate, nori per il sushi, konbu per condire zuppe o verdure.
Gli ingredienti che ho elencato sono tutti reperibili nei supermecati più forniti, o direttamente nei negozi alimentari giapponesi.
Lo specifico dei punti lo troverete nelle ricette di sushi che metterò al più presto.
Spero sia stato un post interessante. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Vorreste cimentarvi nell'impresa di realizzare una cena giapponese a base di sushi?
:*

Nessun commento:

Posta un commento